Com’è andata?
Beh, potete vedere i dettagli nel mio diaro di viaggio, pubblicato nei giorni in cui io e Fanny eravamo in Argentina.
Quello che posso dire è che sono tornato dimagrito, un po’ provato, ma felice. Davvero.
Mancava poco meno di 1000 m alla cima vera e propria (6962 m), ma non me la sono sentita di rischiare la gamba: avevo un problema al ginocchio, probabilmente per il troppo peso nello zaino. E poi, a causa dell’alta quota, oltre i 6000 m non volavano più gli elicotteri del soccorso. Perché rischiare?
Ma andiamo con ordine:
io e Fanny – la mia sportivissima compagna di viaggio - siamo partiti il 6 gennaio da Mendoza, e dopo un periodo di trekking e acclimatamento a Plaza de Mulas (4260 m), dove è rimasta Fanny ad aspettarmi, ho iniziato l’ascesa vera e propria con una guida.
Dopo 4 giorni fra ulteriore acclimatamento e cammino ha raggiunto il mio record personale giungendo a quota 6.030 m, in completa autogestione con zaino da 25 kg in spalla. E’ andato tutto bene: per fortuna le bufere di neve ci sono state solo la sera, e noi avevamo già la tenda montata.
Le difficoltà che ho incontrato?
L’Aconcagua, con il suo strato di ozono sottile e le brusche variazioni meteorologiche, è una montagna abbastanza particolare. Anche se la temperatura scende parecchio sotto lo zero, il sole brucia la pelle e bisogna bere spesso per evitare la disidratazione.
E’ anche per questo che molta gente non arriva in cima, o peggio, non torna a casa. L’Aconcagua è una delle cime più frequentate anche da scalatori non professionisti che sottovalutano i pericoli per il fisico…e per la mente. A quelle altitudini è facile perdere la testa!
Cosa porto a casa da questa esperienza?
Panorami fantastici, gente eccezionale, e nuovi stimoli per andare avanti e continuare lungo questa strada, per dimostrare che anche senza una gamba e con i compagni di viaggio giusti – si possono compiere imprese importanti, che lasciano un segno nel cuore.
Dettagli tecnici dell’impresa
- Peso zaino: 25 Kg
- Dislivello totale: 15.260 m
- Quota massima raggiunta: 6.030 m
- Durata: 11 giorni – inclusa acclimatazione
- Supporto: autogestito
- Team: Roberto e Fanny
Sei “ingambissima” continua così
Ti ho visto ieri in tv per la prima volta, e mi hai colpito per la tua determinazione. Anche io come te ho avuto una vita “movimentata”. Un padre che non ho mai conosciuto, ho perso mia madre, ho perso mia sorella e anche mio fratello.
Ma la vita deve andare avanti e tu ne sei un testimonianza forte.! Complimenti per le tue imprese, continua cosi.
Namaste´
Credimi io non ho di questi “problemi” cosi gravi …. ma non sto vivendo un bel periodo …ieri quando ti ho visto in tv hai detto delle parole che mi hanno fatto riflettere e mi hanno dato coraggio …..hai ragione te non bisogna mollare ma soprattutto buttarsi giù si deve reagire …devo reagire anche io …complimenti per la tua determinazione
Come si dice a Napoli TIEN’ E PALL’ … Sei un grande…Ciao…
Ciao, sei davvero incredibile!!!
Io ho avuto un incidente nel luglio 2009, ho riportato diverse fratture, la più grave al bacino. Non sto ancora bene, ho subito l’ennesimo intervento il 3 dicembre scorso, spero sia l’ultimo. Cammino solo con i bastoni, ma vedere persone come te mi fa capire che anche io ce la posso fare, mi da il coraggio di lottare x andare avanti. Grazie di cuore…
Patrizia
che lezione di vita…ti ho visto ieri sera in tv…tutti abbiamo molto da imparare da te.Soprattutto la tua forza nel non mollare mai…sei un grande ciaooooo
ti ho visto ieri sera i tv,era la prima volta mi hai emozionata sei una persona meravigliosa se potessi mi piacerebbe essere la tua mamma ne sarei molto orgogliosa di avere un figlio come te.buona fortuna per l,avvenire. un abbraccio lidya….
Ciao Roberto, ieri sera ho avuto la fortuna di seguire la trasmissione e per la transitiva, di conoscerti.
Potrei dirti tante cose che ti hanno già detto, ma mi limito a dirtene una sola: ti voglio bene!!!!
Ciao Roby, ho visto ieri il programma e sono rimasto colpito, io non ho avuto incidenti, ma vederti e sentirti mi ha fatto riflettere, tante volte ci scoraggiamo per delle sciocchezze, tu ci insegni cosa significa andare avanti! grazie!
Bravo sei un esempio per tutti,sai l’anno scorso ho perso 3 persone care lacuale anche il mio Papa : il 22 dicembre: è come dici tè,con la perdita di un genitore ti senti senza identità,come fosse morta la meta di tè stesso: come un cosa messa li.
Ciao Roby ti ho visto in tv e vorrei tanto congratularmi con te. Con molto piacere ho visto delle foto del mio paese (Argentina ), spero ti sia piaciutto il posto e la gente che senzaltro t’aspeteranno nuovamente, un abbraccio Ariel
Ti seguo da più di un anno e sono sempre sconvolto dalla forza d’animo che hai! L’unica cosa che non mi è piaciuta è la tua partecipazione a Wild che secondo me spettacolarizza l’estremo a nessun pro…Per il resto, tutti i miei complimenti!