“Ultreia!”
Questo saluto di incoraggiamento che utilizzano tra loro i pellegrini del Cammino di Santiago, e che vuol dire “più avanti”, l’ho sentito spesso. Dopo aver camminato per 27 giorni consecutivi e aver percorso 781 km in 26 tappe, potete immaginare quante persone abbiamo incontrato io e Giorgio Arata…
Il Cammino di Santiago de Compostela è il lungo percorso che i pellegrini fin dal Medioevo intraprendono, attraverso la Francia e la Spagna, per giungere al santuario di Santiago di Compostela, presso cui sarebbe custodita la tomba di Giacomo il Maggiore.
Perché lo abbiamo scelto? Perché era la prima vera traversata logisticamente adatta, inoltre nessun disabile l’aveva compiuto in poco tempo e io…volevo essere il primo!
Per prepararmi a questa impresa negli allenamenti infrasettimanali sono arrivato a camminare 20 km al giorno e 30 nei weekend. Mi ricordo che in quel periodo lavoravo ancora e quindi spesso mi sono allenato in notturna, camminando nel buio e illuminandomi la strada con la pila.
Allenamenti che si sono rivelati utilissimi, soprattutto per affrontare le prime difficoltà: il momento più brutto è stato quello della prima tappa, quando io e Giorgio ci siamo persi sui Pirenei tra Saint Jean Piet-de-port e Roncisvalles, di notte al buio a 1480 m, eravamo stremati, affamati, avvolti nella nebbia. Abbiamo scavato nella neve e ci siamo fermati 10 ore.
Stavamo morendo congelati, il piede era diventato nero, le mani avevano perso la sensibilità. Quella sera abbiamo incontrato un altro pellegrino londinese che si era perso come noi, non siamo riusciti ad aiutarlo in nessun modo, una volta tornati abbiamo subito dato l’allarme ma non c’è stato nulla da fare: è morto nel trasporto in ospedale per congelamento.
Per fortuna siamo riusciti a uscire da quella situazione, abbiamo oltrepassato i Pirenei, sfidato il freddo, combattuto la fatica e il dolore, vinta la solitudine, sconfitto i pregiudizi. Il tutto, percorrendo dai 25 ai 35 km al giorno, dormendo nelle foresterie dei pellegrini.
Ho nella memoria tante immagini di quell’esperienza: il caldo allucinante delle mesetas senza un filo di ombra, dove il sole picchiava implacabile. Le montagne bellissime e faticose lungo la Galizia, l’ultimo tratto del percorso e infine le foreste di eucalipto che hanno riossigenato i polmoni prima di giungere a Compostela…
Quando mancavano 100 km mi sono commosso e ho pianto, ma una volta arrivato non potevo crederci. Di aver vinto ancora una volta la sfida con me stesso. Di aver superato il dolore e la fatica. E di aver dimostrato, ancora una volta, che la testa vince!
Anche una testa dura come la mia !
Dettagli tecnici dell’impresa
- Peso zaino: 10 Kg
- Distanza totale: 781 km
- Durata: 26 giorni
- Supporto: autogestito
- Team: Roberto e Giorgio
Sei proprio una bella persona, ho visto la trasmissione, ho letto questo post…sei un esempio da seguire, metti voglia di vivere! Complimenti di cuore!
Roberto
Bravo sei un esempio per tutti,sai l’anno scorso ho perso 3 persone care,lacuale il mio:Papa : il 22 dicembre:è come dici tè con la perdita di un genitore ti senza identità : come fosse morta la meta di me stesso : come una cosa messa li e non sai il perche:indescrivibile!il mio Papa non era un uomo di tante smancerie,ma due mesi prima che venisse a mancare tra un ospedale e l’altro,gli ho detto: Papa ti voglio bene per tutto quello che ai fatto per nio i valori che ci ai insegnato,lui mia guardato e a sorriso: per mè è come fosse satata una vittoria,glielo dimostravo con i fatti ma mai detto a voce:comuncue ne stò ancora pagando le conseguenze,vedendoti mi ai dato un po di forza, grazie sei un esempio per tutti
sei un grande !!!!!ti ho visto ieri in tv ed mi sei piaciuto,la tua voglia di avventura rispechia dentro di me cio che vorrei fare sono conteto che almeno tu raggiungi certi traguardi che al di la’ dell “‘handicap” che ormai convivi, trovi lo stimolo e la forza per nuove avventure ed dentro rinasce la voglia di scoprire questo mondo tanto bello quanto meraviglioso con spirito guerriero di chi ama e non distrugge cio che lo circonda.Sempre piu in alto W la liberta !!!!
Che gran ragazzone che sei, vai sempre avanti così, il signore ti darà sempre la forza per combattere perchè tu si che sai cosa vuoi dalla vita però mi raccomando stai sempre attento ti auguro un mondo di bene e che per le sofferenze che hai affrontate ti sia ricompensato tanto ma tanto bene che meriti.Ti siamo vicini con il nostro cuore e ti abbracciamo.
ciao roberto anke io come tanti ho visto la puntata di invincibili ! io ho 20 anni e sono di latina be posso dire ke mi sono commosso sentendoti parlare e leggendo tutte le tue recensioni su questo sito. nn ti scrivo a caso,io quasi 8 mesi fa ho perso mia madre x un tumore e mi manca da morire e come se non bastase proprio kn la speranza ke il natale avesse tirato su l’umore a me mio fratello e mio padre, x lo stesso male pochi giorni prima di natale anke mia nonna paterna e venuta a mancare per lo stesso male di mamma . purtroppo non riesco a sfogare tutta la ranbbia ke ho in me di sport ne faccio un casino corro faccio palestra ma mi sento chiuso in 4 muri di cemento! avevo letto qualche mese fa del cammino di santiago de compostela e leggendo nei commenti della gente mi ero sentito come chiamare da questa avventura desidererei molto poter avere delle indicazioni su questo cammino mi sn infatuato del tuo modo di vivere della richerca di spazzi aperti che tu senti xche questo richiamo lo sento anche io e fino a ieri non sapevo come poter accontentare questo mio bisogno ho un po paura di affrontare il cammino solo ma mai partiro e mai potro vincere la mia paura ! spero di ricevere una tua risposta un augurio di cuore ! sei il mito di molti ragazzi devi esserne orgoglioso
sabato 8 gennaio 2011 saluti Daniele
tanta forza.. tanto coraggio.. grandi imprese.. e una lacrima quando ho visto la tua storia in tv..
ogni commento sarebbe banale ……se passi da levanto fammi sapere ci facciamo un giro in barca oppure una camminata in mezzo ai boschi
se passi da levanto fatti sentire ciao
6 un grande.Oggi a scuola abbiamo letto un brano su di te e ho capito che non bisogna abbatersi per ogni difficoltà che incontriamo lungo il cammino e che bisogna credere nelle proprie capacità.6 un mito
ciao robi sono un tuo ammiratore e delle tue imprese ,prendo spunto dai tuoi 26 giorni per programmare il mio pellegrinaggio a compostela .complimenti sei troppo giusto .
Ho visto la trasmissione solo stasera (in Germania è arrivata un po` tardi
), sei la testimonianza vivente del fatto che con l`amore e il coraggio si può arrivare veramente dappertutto!!! GRAZIE mille Roberto!!! Un abbraccio e un forte in bocca al lupo da Francoforte, Carmine.
Ieri sera un po’ per caso mi sono ritrovato a vedere la trasmissione “Invincibili”….e mi hai fatto davvero emozionare e commuovere…..che determinazione e che carattere Roberto!sei fortissimo! un vero diamante! un abbraccio grande e avanti tutta con le tue imprese! VOLERE E’ POTERE! Grazie x la tua testimonianza!
Ciao Roberto,la tua storia mi ha commosso molto! sopratt x la tua sofferenza x la perdita dei tuoi genitori.. i tuoi occhi sn pieni di luce é amore… cmq vale la pena vivere!! un abbraccio Luciana!!!
grazie!!
un esempio per tutti noi!
vai forte Robe’!!!
Roby grazie mille per l’insegnamento che mi dai e che dai ad un sacco di altre persone!!
Le tue parole e le tue imprese hanno il sapore della vita: splendide e dolorose insieme…
E’ proprio vero che dalle esperienze più difficili sviluppiamo la parte migliore di noi, che altrimenti rimarrebbe lì per chissà quanto altro tempo…..
GRAZIE DI CUORE per quello che fai:per la tua testimonianza, per le imprese e i posti meravigliosi di cui ci parli, per i tuoi occhi che sorridono alla vita…
Ti porto nel cuore
Laura
…è proprio vero: L’amore vince su tutto, in questo caso, l’amore per la VITA, quella vera, fatta di gioie, dolori, emozioni e tanti sacrifici…che dire!? Roba da Matti…GRANDIOSI, vi seguo costantemente, in bocca al lupo per le prossime imprese e grazie per le GRANDI lezioni di vita!
Cavolo! Non posso che dirti che “sei una forza” – sono di ritorno, insieme a mia moglie e altri 16, dal Camino ma noi abbiamo solo fatto Sarria-Santiago in 5 gg.!!! Torneremo, torneremo per farla tutta da Roncesvalles, torneremo perchè camminare è stupenso e la fatica riesce ad essere una compagna desiderabile. Vorremo cimentarci con la GR20 della Sardegna … Bo! ti farò sapere. Intanto grazie per voler comunicare a tutti la gioia di vivere, vivere con il corpo e con la mente, sentendo tutto te stesso in armonia con la natura.
Ciao, complimenti! in che periodo hai attraversato i Pirenei??
Beh che dire…semplicemente UNICO!
Io ho superato un cancro nel 2011 e ad agosto del 2012 son partita per il Cammino sola con il mio zaino e tanta voglia di farcela di nuovo…320 km da Leon in 10 giorni.
Che emozione Plaza de Obradorio, tanta stanchezza fisica ma la mente libera e serena.
“Non sei tu che fai il Cammino…è lui che fa te”
con affetto
Nat