Dopo un po’ di attesa sono ripresi i contatti con Roby ed i suoi compagni di viaggio (era fine settimana anche per loro ).
Domenica hanno lasciato la Isabis Trail e, dopo svariati km percorsi sul fuoristrada (alcuni davvero impegnativi anche con il 4×4), i nostri tre camminatori hanno imboccato la via per Sesriem, località situata all’interno del deserto del Namib. In questi luoghi il concetto di ‘centro abitato’ assume un significato un pò diverso rispetto a quello a cui siamo abituati. In queste zone un centro abitato può esser costituito da un distributore di benzina (maledetto petrolio…anche nel deserto c’e’ bisogno di lui! Roby sarebbe d’accordissimo ne sono convinto) con annesso esercizio in cui si vendono generi alimentari e poco altro. Insomma…se non un altro mondo sicuramente un’altra dimensione rispetto alla nostra quotidianità.
Giunti a destinazione, dopo circa 200 km di sterrato, i tre amici hanno trascorso la notte alle porte del deserto rosso del Sossusvlei. Si tratta di un luogo fatto di onde fiammeggianti di dune rosse tipiche di questa parte del pianeta. Roby, Steve e Marco si trovano nella parte meriodionale di quella che è la più grande riserva naturale d’ Africa: il deserto del Namib che è anche uno dei pochi deserti costieri che avanza lentamente, centimetro dopo centimetro, rubando spazio all’oceano. Un deserto con le palle insomma, addatto ad un’impresa come quelle a cui Roby ci ha già abituati.
Questa mattina sono partiti alla volta della duna più alta del mondo (denominata Big Daddy e nota anche per essere una foto “in dotazione” come desktop all’ interno di un famoso sistema operativo di un colosso a stelle e strisce). Misura circa (essendo una duna l’altezza è ampiamente variabile rispetto ad una montagna) 390 metri di altezza ma prendetela con le pinze (fonte internet purtroppo Roby, Steve e Marco per via del caldo si sono rifiutati di misurarla nonostante la mia esplicita richiesta). Hanno impiegato circa mezz’ora per giungere alla cima.
Questo pomeriggio si sono diretti sulla strada per Solitaire, piccolo insediamento nella parte centrale della nazione. Domani mattina Roby e Steve partiranno per la prima tappa (di circa 30 km) a piedi seguiti dal loro angelo del deserto (anche se mascherato da avvoltoio meccanizzato) Marco.
Dai ragazzi! Vi auguriamo tutti buon cammino!
Namibia – In cima alla duna più alta del deserto del Namib e del Mondo.
Sto sognando……
che belli che siete!
Granello dopo granello, conquisterete tutto il deserto!
e bravi !!!
continuate così
Che spettacolo!!…e quanta invidia…;-)
…ci sono stata lo scorso anno, rivedere e sentir parlare di questi posti mi fa venir le lacrime agli occhi …è davvero un sogno…. grazie
Bene ragazi, mi sembrate di ottimo umore da queste foto, buon proseguimento
se quando arrivi non sarai ancor stanco, fatti un’altro pezzetto di strada che ti aspetto per una doccia qui a casa mia
La prossima volta vengo anch’io con la mia gamba di legno!
Manfri fai sempre i soliti errori ortografici….avete già conquistato una vetta ….the big daddy…naturalmente …ciao a tutti e via così…..
Pietro scrivendo capita…tu li fai quando pensi
pini sorridi un po’ dai …!
alberto
braavissimi…un passo alla volta continuate così!
ma che bello sei roby???da mattiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Solo un mese fa ho scalato il Big Daddy, sento ancora il rumore del vento che si mescola con il mio respiro affannato per la fatica dell’ascsea….mi fate sentire angora li
daje ragà. state andando alla grande
che meraviglia ……………….