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Sempre in quei 8 giorni…

Sempre in quei 8 giorni…

Il giorno seguente…

Abbiamo ripreso il cammino c0n qualcosa nello stomaco ma con una stanchezza disarmante e la certezza di dover scalare quelle montagne immense…

Le nostre forze erano ridotte davvero al minimo, io avanzavo come una specie di fantasma senza un briciolo di benzina nei muscoli, ma non si molla e con una gran concentrazione abbiamo vinto noi!

Arriviamo in vetta a 4700m e la valichiamo facendo ancora 1500m di dislivello in discesa… con quei 16soles(5€) riusciamo a scroccare un piatto di riso e uova, altra cena risolta.

Il giorno seguente l’ultima montagna da valicare, altri 2500m di dislivello e sempre piu stanchi senza colazione nè pranzo, riusciamo nell’impresa e troviamo a valle una famiglia spettacolare che solo a sentire la nostra storia ci ha offerto cena e caffè senza voler nulla, e noi abbiamo regalato loro quello che potevamo, occhiali, maglia tecnica, una matita e medicine.

 

Sono stati 8 giorni impossibili ma ci hanno regalato l’umanità di queste persone di montagna che ci hanno aiutato con il cuore aperto.

Questo è quello che succede nei nostri viaggi da camminatori…

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4 comments

  • Elda says:

    ❤️

  • Livio says:

    Siete fantastici bravi ragazzi . Continuate così !!! Posso essere fiero di conoscerci un esempio di vita da seguire

  • pais says:

    sempre più grandi ragazzi…forza….non mollate mai…

  • Federico Blanc says:

    IL VOSTRO CAMMINO E’ LA META DEL NOSTRO ANDARE!!!
    Si dice in giro che gli angeli indossino vesti soffici e candide e soprattutto che siano biondi, paffuti e che abbiano le ali.
    Ma se il loro compito è quello di proteggere e redimere, di dare l’esempio e mostrare la via, allora io credo invece abbiamo muscoli possenti e gambe forti (…o almeno una … ) e soprattutto un grande cuore. Credo abbiano le sembianze di viandanti seri e determinati, talvolta stanchi, talvolta ingrigiti, ma che mai si fermano e mai demordono dal portare a compimento la loro impresa. E camminano affamati di cibo e di sapere, di gioie e di emozioni, caricando sulle proprie spalle le confusioni del mondo intero, gli imbarazzi e le vergogne. Viaggiano imperturbabili ed inflessibili perché il nostro sogno, il sogno di tutti, si possa un giorno realizzare, perché in fondo si può sempre fare, si può sempre arrivare! E allora angeli barbuti e mal vestiti, dimagriti ed ingrigiti, camminate, camminate per noi. Dimostrateci che si può fare, che bisogna sempre rialzarsi e continuare a camminare. Gambe in spalla.
    Vi seguo sempre, Federico.


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